In cosa possono essere utili gli impianti?
Gli impianti servono a sostituire denti mancanti o troppo danneggiati per essere curati o recuperati.
In molti casi gli impianti permettono di tornare a masticare e sorridere con denti fissi già in giornata (carico o protesizzazione immediata).
Cosa può fare chi è completamente senza denti?
Gli impianti permettono di risolvere il problema, perché possono sostenere i denti mancanti o addirittura un'intera arcata: esistono soluzioni per soddisfare ogni tipo di esigenza, da verificare durante la visita.
Esiste la possibilità di “rigetto”?
No, non esiste rigetto sugli impianti in titanio, perché sono perfettamente biocompatibili e si integrano con i tessuti ossei: la statistica di successo del Prof. Cappellin è oltre il 99% dei casi (in media è tra il 92% e il 97%). In casi rarissimi, l'osteointegrazione non avviene nei tempi previsti (a causa di infezioni batteriche o di una misura dell'impianto non ottimale per l'osso del paziente): in questi casi è comunque possibile intervenire per sostituire la vite e raggiungere la stabilità desiderata (la nostra clinica offre questo intervento in garanzia).
L'intervento è doloroso?
Assolutamente no, gli impianti vengono posizionati in anestesia locale; per i pazienti più timorosi e ansiosi mettiamo a disposizione diversi tipi di sedazione, tra cui la sedazione cosciente. Inoltre, per una pronta e veloce guarigione vengono utilizzati concentrati piastrinici ottenuti dal sangue del paziente, che favoriscono l'osteointegrazione ed eliminano il dolore postoperatorio.
Quanto durano gli impianti?
Un impianto osteointegrato correttamente nell’osso può rimanere saldo per tutta la vita, purché gli si dedichi la corretta manutenzione (igiene orale quotidiana domiciliare e controlli ogni 6-12 mesi a seconda dei casi con igiene professionale periodica). In rari casi, è possibile che un impianto osteointegrato, anche a distanza di anni e seguendo il programma di mantenimento e controlli, possa sviluppare una perimplantite e necessitare di essere rimosso: in questo caso, se il paziente ha seguito costantemente il programma di mantenimento periodico, in considerazione della rarità del caso, la nostra struttura offre il reinserimento gratuito di eventuali impianti non osteointegrati (sono esclusi costi di eventuali rigenerazione ossea preventiva che si rendesse necessaria in base alle condizioni cliniche idonee da verificare durante una visita di controllo).
E se non c'è più osso a sufficienza?
Possiamo offrire ai nostri pazienti la possibilità di tornare a masticare e sorridere, rigenerando l’osso in modo da poter posizionare impianti osteointegrati, in tutti i casi con condizioni cliniche idonee da valutare durante la visita.
E' sempre possibile effettuare un carico immediato?
Nella nostra personale statistica oltre il 95% della sostituzione di arcate complete è effettuata con carico immediato e denti fissi provvisori in giornata. Per quanto riguarda denti singoli, eccetto i casi in cui sono necessarie grandi ricostruzioni ossee, viene consegnato un provvisorio fisso in giornata in oltre il 90% dei casi.
Quando non si può usare il carico immediato ci sono alternative per avere subito denti fissi?
Ogni singolo caso viene valutato dall'equipe del Prof. Cappellin per trovare la soluzione migliore e garantire una durata nel tempo dei lavori implantoprotesici effettuati. Qualora il carico immediato non sia assolutamente possibile (estrema mancanza di osso e necessità di importanti ricostruzioni ossee) studiamo in ogni singolo caso una soluzione per non lasciare mai i nostri pazienti senza denti.
Il carico immediato è una tecnica più costosa o più economica del carico differito?
In genere il costo non varia: quando si vedono “pubblicizzate” (già questo dovrebbe far pensare!) protesi a carico immediato con prezzi molto bassi, spesso si tratta di una metodica che prevede l’inserimento di una protesi provvisoria (posizionata immediatamente dopo il posizionamento degli impianti), che viene utilizzata come protesi definitiva! Questo modo di procedere non è ottimale, perché spesso dopo l’intervento la gengiva si ritira, creando problemi di pulizia e, a lungo andare, anche agli impianti stessi.
Si possono verificare problemi a posizionare impianti in un paziente diabetico?
Oggigiorno le terapie per il diabete sono molto efficaci e permettono di tenerlo sotto controllo: per questo motivo, se il diabete è controllato, si possono tranquillamente inserire impianti la cui prognosi è sovrapponibile a quella di pazienti non diabetici. L'equipe del Prof. Cappellin ha già seguito con successo pazienti diabetici, alcuni dei quali hanno denti fissi su impianti da oltre 15 anni.